• gσvєяиι™ ha inviato un aggiornamento 7 anni, 8 mesi fa

    CAPITOLO 5: GABRIEL
    … “Se vuoi te lo do il mio numero Ashley, non c’è problema” dice Eathen scoppiando a ridere e facendo diventare Ash dello stesso colore del mio cappellino.
    Io alzo le mani a rappresentare la resa e mettendomi a ridere dico “Comunque Ash non ce l’ho il suo numero”. Lei mi fulmina con lo sguardo e poi rivolge un sorriso imbarazzato a Eathen.

    Da un momento all’altro dovrebbero arrivare mio papà e mio fratello Gabriel, che non sentivo da 12 ore come minimo.
    Vado a farmi la doccia e quando esco sento dei messaggi che arrivano sul mio telefono, così vado a vedere e ci sono 3 messaggi da mio papà che dicono che sarebbero arrivati tra un paio d’ore e gli altri da Eathen.
    Uno dei messaggi diceva che mi aveva salvato sul suo telefono “la mia skateboardista preferita” e quindi io l’ho soprannominato in rubrica come “ecco arriva l’ambulanza”.

    Quando arrivano Gabri e mio papà vedo subito che c’è qualcosa che non va, ma non mi sento in dovere di chiedere spiegazioni quindi inizio a raccontargli cosa avevo fatto durante la settimana, tralasciando i pugni presi e i dettagli della festa della sera prima.

    I mesi successivi trascorrono senza il intoppi e il legame che ho, sia con Ash, sia con Eathen aumenta tantissimo.
    In questo periodo l’unica mia preoccupazione è mio fratello Gabri. Lo vedo strano e non parliamo più tanto come prima.

    È venerdì e sono le 5 di mattina, sta notte non ho dormito per niente. Oggi non ci sarà scuola perché c’è sciopero e quindi volevo indagare sul posto dove va mio fratello tutte le mattine, dato che quando mi sveglio non c’è mai in casa e non torna a casa prima delle 18.30.
    Sono già vestita sotto le coperte e affianco al letto ho uno zaino che contiene un piccolo binocolo, una torcia, la mia Canon, 4 panini (che non possono mai mancare) e una bottiglietta d’acqua.

    Passi, sento dei passi per le scale, così scatto giù dal letto e carico in spalla lo zaino.
    Sono le 6.15 e sto seguendo mio fratello in delle strade che non conosco.
    Ormai camminiamo da almeno 20 minuti. “Bello!” scatto sugli attenti immediatamente.
    Siamo in una strada circondata da costruzioni di edifici non finiti e fabbriche chiuse.
    Osservo mio fratello che sta parlando con un tizio, poi saltano un cancello alto quasi 3 metri. -Mio fratello non era quello che che non sapeva nemmeno calciare un pallone?! E ora salta cancelli di 3 metri!- penso mentre mio fratello si sta allontanando dentro il cantiere.
    Prendo d’istinto il binocolo e li seguo percorrere le scale della struttura fino all’ultimo piano.
    Scopro cosa aveva mio fratello nel borsone che si era portato quando lo vedo sbucare con dei pantaloni della tuta grigi e una canottiera nera.
    “Ooh Secret Anatomy!” gridano in coro alzando le mani al cielo, mio fratello e i ragazzi che gli sono vicino.
    Ancora non ho capito bene di quale “setta” faccia parte mio fratello, ma le persone che ci sono lì con lui non mi piacciono per niente.
    “Okay ragazzi, iniziate con il riscaldamento. Se fate gli esercizi bene andiamo alla barca!” dice quello che credo sia il leader del “gruppo”.
    Dopo questa affermazione si alza un boato fatto dalle grida di gioia dei ragazzi.

    Sono le 10.30 e ho finito tutti e 4 i panini e metà bottiglia d’acqua e ho una vaga idea di cosa stia facendo mio fratello: parkour, ma non un semplice parkour, lui sta facendo parkour “abusivo”!
    Decido di tornare a casa e penso a cosa potrebbe essere la “barca” della quale parlava il tizio.
    Appena entro in casa mi avvento sul telefono e creo un gruppo su whatsapp con Ash e Eath chiamato “spionaggio”.
    Iniziamo a parlare lì e gli spiego tutto ciò che avevo visto e fatto quella mattina.
    Parliamo quasi tutto il giorno nel gruppo, fino a quando non sto proprio scoppiando dal mal di testa.

    Esco dalla doccia e dopo aver puntato la sveglia mi butto sul letto.
    Mi addormento quasi subito con in testa la frase che aveva detto mio fratello “Allora domenica prossima facciamo un colpo sulla 24a Oxford?”.

    Arrivo a scuola e prendo subito per un braccio Ash e Eath.
    “Io andró la da quelle persone e voi mi accompagnerete” dico sotto lo sguardo attento dei miei amici.
    “Ma tuo fratello ti riconoscerà” dice Ash guardando prima me e poi Eathen che alza un sopracciglio in tono di approvazione. Li guardo entrambi con un sorrisetto stampato sulle labbra “Oh Marti… Non mi piace questa faccia!” questa frase è seguita da una risata a crepapelle da parte mia e di Eathen.

    “Driiiiiiiiin” suona la campanella di fine lezione e dopo un breve sguardo io e Ash ci dirigiamo nel cortile della scuola dove troviamo Eath che ci aspetta appoggiato al muro.
    “Allora, questo è quello che ho pensato…” dico prendendo subito dopo un grande respiro “…oggi pomeriggio andiamo in giro per dei negozi che conosco io perché dobbiamo “cambiare” il nostro look, tutti! Poi andiamo a casa di Ash e dormiamo li. Tutto questo così domani mattina possiamo svegliarci PRESTO, e vi assicuro che per PRESTO intendo PRESTO e possiamo andare in quel… quel posto.” Eath mi guarda e dice “cosa intendi per PRESTO?” gli faccio vedere 5 dita mentre spostò lo sguardo su Ash. “Wow, che figata, sembra che siamo degli agenti segreti! Mia mamma tanto non farà storie per farvi dormire a casa nostra, i tuoi genitori vorranno Eath?”. Lui scuote la testa e sbuffa “Ai miei non gli interessa dove sono e cosa faccio, a loro basta che sia IMPECCABILE a scuola, IMPECCABILE”. Lo guardo con gli occhi un po rattristati “Bhe, ora manca solo da sapere quello che deciderà mio papà, peró dato che ho preso una A in matematica, credo che mi dirà di sì”.
    Mando un sms a mio babbo con scritto “Ciao babbo come va? Sono uscita ora da scuola e indovina?! Ho preso una A al compito di matematica!!! … Poi dato che sono così BRAVA a scuola e ti voglio tanto bene (lo sai che è vero) volevo chiederti se sta sera potevo rimanere a dormire da Ashley, la mia amica bionda di cui ti parlo sempre… E dato che c’ero rimanevo anche tutto il pomeriggio da lei, tanto domani è domenica e non abbiamo scuola<3."
    I miei amici capiscono che mio papà aveva accettato quando mi metto a ballare come un idiota dopo aver guardato lo schermo illuminato del mio telefono.

    "Mm allora, si questo lo prendiamo, questi no, Eath che colore di capelli starebbe meglio ad Ash?" lui la guarda e poi mi guarda "A me piacerebbe molto vederla nera…" Ash arrossisce immediatamente così faccio la stessa domanda a lei su di lui "Lui sta bene con tutto, secondo me". Li guardo a lungo mentre si scambiano grandi sorrisi. "Se volete, voi potete aspettarmi fuori. Così io … finisco di prendere l'occorrente e … poi vi raggiungo, subito!" Senza ribattere escono dal negozio mentre blaterano qualcosa.

    "Viene … 47 sterline signorina" mi sorride la cassiera di nazionalità cinese. Prendo i soldi dal portafoglio "10, 20, 40 … emh, si, ecco. Grazie, arrivederci" prendo la busta di plastica e esco.
    Appoggio la busta in terra per prendere il telefono e chiamare Ash, ma …

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