CAP.7
Ma se invece fosse andata diversamente?
<Elisa, perchè urli?> dissi con tono sorpreso – <C’è un motivo per cui lui è qui…> continuai…
<Si Giulia, lo voglio proprio sapere questo motivo!>, ribadì lei!
<Ho organizzato tutto io non appena ieri ho sentito il tuo messaggio! Ho capito che c’era qualcosa che non andava, così mi sono organizzata con il ragazzo con cui esco, che frequenta la stessa Università, per rintracciarlo e l’abbiamo trovato! L’ho fatto chiamare da lui e l’ho fatto venire qui a casa perchè sapevo che saresti arrivata e speravo che vi poteste chiarire…>, dissi ad Elisa con voce ferma e poi guardai Marco sperando che capisse che doveva reggermi il gioco…
Elisa improvvisamente si calmò e rasserenò lo sguardo, poi con voce una molto più pacata sussurrò: <Grazie Giulia, ma tanto lui… non è più innamorato di me, me l’ha detto proprio ieri!>
<Elisa, io e lui abbiamo avuto modo di parlare un po’ di voi due prima che tu arrivassi ed anche se ti conosco da anni in questo caso non mi sento di prendere le difese di nessuno. Tu hai le tue ragioni, probabilmente le avrà anche lui, prova ad ascoltarle, magari ti sembreranno tutte sbagliate o magari no, però dagli una possibilità…>, conclusi tra gli occhi increduli di Marco che mi guardavano e quelli di lei pieni ancora di lacrime…
<Ieri al telefono una possibilità gliela ho data di raccontarmi tutto!>, esclamo Elisa con gli occhi che nel frattempo le si erano iniettati nuovamente di sangue!
All’improvviso anche Marco decise di smettere di far parte dell’arredamento, e borbottò qualcosa del tipo: <Ieri non mi sembrava il caso di parlare con te, eri troppo arrabbiata e per telefono mi hai aggredito! Come hai fatto qui poco fa…>
Iniziai a temere per la salute fisica di Marco, perchè non appena finì di pronunciare quelle poche parole, Elisa cominciò a stringere forte con una mano il cucchiaino della tisana che le avevo preparato e con l’altra mano la tazza bollente!
<E’ evidente che tra voi c’è ancora tanto da chiarire e mi piacerebbe che lo faceste al più presto, magari senza spargimenti di sangue, perchè insieme state bene! E’ vero, lui ieri ha avuto uno smarrimento verso quella ragazza di cui mi parlavi e della quale i tuoi amici ti hanno raccontato, ma non sei sicura che alla fine ti abbia tradita o che c’entri con il discorso che non è più innamorato di te! Quindi vi lascio da soli e fate come a casa vostra, i miei tanto oggi non ritornano, quando avete finito chiudete la porta. Io devo andare a prendere il mio fida che mi sta aspettando in biblioteca…”, dissi cercando uno sguardo di complicità con Marco al quale avevo appena salvato il culo…
Ricordo che camminai per circa 2 ore pensando a Marco, al fatto che ero così convinta di aver trovato alla fine un ragazzo perfetto per me e pensai alla mia amica Elisa, di quanto si sarebbe sentita ferita da me se avesse scoperto che in realtà il suo Marco era anche il mio, Marco.
Mi fermai solamente quando sentii l’avviso di un messaggio sul cellulare…
Era Elisa: “Abbiamo fatto pace! Mi ha detto che la tipa di ieri era solo un’amica con la quale ha trascorso un pomeriggio per svagarsi un po’ perchè si sentiva oppresso dalle litigate che continuavamo a fare, cercava un consiglio femminile, niente di più… Meno male, mi ero preoccupata davvero tanto. E quando mi ha detto che non mi amava più era solo per ferirmi, invece adesso so che è ancora innamorato di me… Te invece? Come sta andando con il tuo fida? Vi state divertendo?”
“Ahh, solo un’amica…”, pensai. Quelle parole mi fecero un po’ male, ma niente poteva essere più scontato di così… Cosa avrebbe dovuto dirle, la verità? Dopo tutta la messa in scena che avevo organizzato a casa mia per non far scoppiare la terza guerra mondiale…
Decisi di risponderle così: “ Ciao Elisa, sono felice che tu e Marco abbiate chiarito. Purtroppo a me è andata diversamente… Il tipo mi ha dato bidone, sono stata ad aspettarlo per 1 ora. Poi l’ho chiamato e mi ha risposto che se ne era scordato perchè aveva avuto troppi impegni. Secondo me sono tutte balle e a me i ragazzi bugiardi non piacciono proprio! Vabbè, peggio per lui! Avevi ragione come sempre tu, un tipo conosciuto in biblioteca non poteva essere altro che uno sfigato!”, questa fu la mia risposta, con la certezza che lo avrebbe raccontato anche a Marco!
Da una parte avevo salvato il rapporto con Elisa, la migliore amica di sempre, che mai avrei potuto e voluto ferire volontariamente.
Dall’altra avevo perso Marco… Già, quello stesso Marco che mentre diceva di essere innamorato di me, stava mentendo nascondendomi un’altra relazione. Improvvisamente era sceso così in basso nella lista dei miei pensieri che, anche la “vocina” nella mia testa appena ritrovata, mi suggerì di dimenticare per sempre!